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Gli ossidi di azoto (NOx) emessi dalla combustione nei motori Diesel sono tra i principali inquinanti dell’aria. Si ritiene che i NOx aggravino le condizioni dei malati di asma e, in presenza di radiazione solare, alcuni di essi possono reagire con l’ossigeno formando ozono e, in presenza di idrocarburi incombusti, altri composti del cosiddetto smog fotochimico.

Il progetto NANOAPULIA (NANOfotocatalizzatori per un’Atmosfera più PULItA), finanziato con i fondi allocati sul Bando Cluster Tecnologici della Regione Puglia e coordinato dal Distretto Tecnologico DHITECH di Lecce,  aggrega due Grandi Imprese (il Centro Studi Componenti per Veicoli S.p.A. del Gruppo Bosch e Italcementi S.p.A.), due PMI (TCT S.r.l. e Sipre S.r.l.), uno spin-off di ricerca (Echolight S.r.l.) e quattro Organismi di Ricerca (CNR, Università del Salento, Università di Bari e Politecnico di Bari) per lo sviluppo, su scala di laboratorio, pilota e industriale, di nuovi materiali nanostrutturati ad effetto fotocatalitico che consentiranno di ottenere malte fotocatalitiche per l’abbattimento di NOx già presenti nell’atmosfera e sistemi per l’abbattimento di NOx da motori Diesel, riducendo all’origine l’immissione di ossidi di azoto in atmosfera.

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